Implantologia dentale osso insufficiente

implantologia dentale

Negli ultimi anni sempre più pazienti che hanno perso dei denti richiedono l’implantologia dentale per recuperare funzionalità ed estetica, ma non sempre è possibile procedere direttamente all’impianto dentale, vediamo perché.

L’implantologia dentale viene eseguita attraverso l’impianto nell’osso mascellare o mandibolare di viti in titanio che hanno la funzione di sostituire la radice ed ancorare la protesi all’osso. Il titanio è un materiale altamente biocompatibile ed osteointegrabile, non vi è causa rigetto e in breve tempo il perno diventa un’unica cosa con l’osso mascellare o mandibolare. Sulla vite viene poi montato il moncone e, infine, la protesi in ceramica.

Può succedere che l’osso sia insufficiente per avere un buon collocamento della vite e di conseguenza non è possibile eseguire direttamente l’impianto dentale, ma è necessario preventivamente eseguire un innesto o comunque un intervento volto a dare il giusto sostegno all’impianto dentale.

<img class="alignleft size-full wp-image-78" alt="implantologia dentale" src="http://www.educaresponsabile.it/wp-content/uploads/2014/07/implantologia-bari-300×183 cialis in tschechien.jpg” width=”300″ height=”183″ />Diverse possono essere le cause dell’insufficienza ossea, spesso è dovuto al trascorrrere di un lungo lasso di tempo tra la perdita del dente e il momento in cui si ricorre all’implantologia, ad esempio, nel caso in cui si è fatto uso di dentiere prima di decidere di ricorrere all‘implantologia dentale. L’osso, infatti, senza il supporto delle radici tende a ritirarsi.

La perdita di osso può essere, inoltre, dovuta ad una parodontite, ovvero una patologia di origine batterica che intacca i tessuti circostanti il dente.

Qualunque sia la causa essa può essere risolta con innesti di varia natura.

Mentre in passato la scelta d’elezione era il trapianto di osso prelevato dall’anca e quindi si procedeva con due interventi, oggi questa possibilità è molto ridotta e si preferisce nella maggior parte dei casi puntare su altre metodiche. In particolare sono 3 le tecniche alternative principali:

1) rigenerazione ossea guidata: si tratta di una tecnica chirurgica che utilizza fattori di crescita ossea. Il tempo di formazione di un osso maturo è di 6-9 mesi;

3) rialzo del seno mascellare: se in passato veniva usato un intervento di rialzo del seno mascellare molto invasivo e che richiedeva lunghi tempi prima di procedere all’impianto dentale, oggi nella maggior parte dei casi si procede ad un mini rialzo che prevede l’esecuzione di piccoli fori fino alla membrana del seno, si innesta quindi materiale riempitivo che in modo naturale scolla la membrana di cui è rivestito e provoca il rialzo del seno. In questo caso nella stessa seduta si può procede agli impianti;

4) espansione di cresta: un semplice intervento che non richiede innesto osseo.

Per stabilire se il paziente ha osso insufficiente al supporto di un impianto dentale, oggi l’odontoiatra ha il supporto di mezzi di diagnosi molto precisi come la radiografia o il dental scan di ultima generazione.

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